Il Lussemburgo oltre ad essere considerato un paradiso fiscalee ha una storia lunghissima che si riflette nell’architettura e nelle strade di questo Stato.
Visitare il Lussemburgo spesso somiglia ad entrare in un mondo da favola con tanti spazi verdi e corsi d’acqua che circondano e attraversano piccoli borghi rurali in cui il tempo pare si sia fermato.
Fare un viaggio in questo piccolo Paese è ideale per chi cerca relax, contatto con la natura, ma anche per chi ama visitare uno dei posti con più forte vocazione europeista e cosmopolita in cui ben si amalgamo la cultura tedesca, con quella olandese e francese.
COSA VEDERE
Nella capitale, Città di Lussemburgo, dovete senza dubbio ammirare il centro storico con annesse fortificazioni che dal 1994 fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Sempre qui potrete ammirare la cattedrale di Nôtre-Dame, eretta nel XVII secolo, in stile rinascimentale fiammingo, con elementi gotici nelle torri. Da non perdere poi la valle della Mosella, immediatamente a est della capitale, una delle regioni vinicole più importanti d’Europa. Per chi ama la natura restano imperdibili le Ardenne del Lussemburgo, una regione ricca di valli, fiumi, natura lussureggiante e castelli.
COSA FARE
Una delle attrazioni principali sono le visite ai tantissimi castelli che popolano il Granducato. Uno dei più importanti si trova a Clervaux, cittadina che ospita anche l’abbazia benedettina immersa nel bosco. Un altro bel castello si trova a Vianden, città nella quale potrete anche visitare la casa dell’esilio di Victor Hugo.
Per gli amanti del vino recatevi nella Valle della Mosella. La Route du Vin inizia a Waserbillig e segue la Mosella in direzione sud, attraversando la capitale della regione del vino, Grevenmacher, per poi raggiungere i bei villaggi di Wormeldange, Remich e Schengen. Non dimenticate di visitare le cantine di Poll-Fabaire, nel villaggio collinare di Wormeldange e le grotte Bernard-Massard a Grevenmacher.
Infine se amate il mistero potete andare alla ricerca della verità a proposito delle leggende del licantropo di Bettembourg e della sirena Melusina.
CIBO E CULTURA
La cultura è un melting pot tra la tradizione olandese, tedesca e francese. Tutto questo si riflette anche a tavola dove troviamo fegatini con i crauti, la Fritture de la Moselle, ovvero un fritto di piccoli pesci di fiume conditi con uova, limone e prezzemolo e il Pudding nero, un misto di carni di suino (testa, polmoni, rene, lingua) bollito e mescolato a odori vari. Da bere la birra locale che, come la vicina Germania, vanta anche qui una grande tradizione.
QUANDO ANDARE
L’ideale è recarsi in Lussemburgo nel periodo primaverile quando la natura è più rigogliosa. Perfetto anche il periodo estivo per le temperature più che accettabili.
tratto da www.viagginews.it del 15.11.2014
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